I test sulle performance dei sistemi antifuoco per tubazioni

Una delle questioni più spinose per quanto riguarda la protezione passiva dal fuoco è senza dubbio rappresentata dalla messa in sicurezza degli attraversamenti di impianti tecnici, in particolar modo delle tubazioni.

In edilizia si trovano varie tipologie di tubazioni così come il mercato propone diverse soluzioni di sigillatura antifuoco a seconda della casistica presa in esame. I sistemi di protezione antincendio sono a loro volta sottoposti a scrupolosi test di laboratorio, regolati da specifiche norme, con l’obiettivo di valutare una precisa serie di performance.

Tutti i sistemi di riqualificazione per attraversamenti di impianti vengono testati cercando di soddisfare:

  • la resistenza dal fuoco;
  • la durabilità;
  • le caratteristiche chimico-fisiche.

Parametri, questi, contenuti all’interno degli ETA (European Technical Assessment – Valutazione Tecnica Europea) ossia un insieme di documenti che raccoglie al proprio interno tutte le prove fatte su di un medesimo sistema presso laboratori accreditati, seguendo determinate linee guida.

 

RESISTENZA DAL FUOCO

Resistenza al Fuoco di una tubazione

Foto 1 | Test di Resistenza al Fuoco di una tubazione

La resistenza al fuoco per i sistemi di riqualificazione di attraversamenti di impianti tecnici è un paramento che valuta la pura performance, ovvero la capacità dei sistemi protettivi di impedire il passaggio di fumi e gas caldi (E) tra compartimenti durante la combustione
e l’isolamento termico (I).

Esistono delle variabili di valutazione della resistenza al fuoco, usate in casi reali di test, uguali per i sistemi di protezione antifuoco passiva di tutti i tipi di attraversamenti:

  • servizi passanti: tipologia di configurazione di installazione degli elementi attraversanti;
  • supporto costruttivo: parete/solaio flessibile (es. costruzione a secco o in legno)
    e parete/solaio rigido (es. muratura, calcestruzzo, ecc..);
  • condizione dell’installazione: profondità di sigillatura e stato del supporto (es. asole, cornici).

Specificatamente agli attraversamenti di tubazioni intervengono altre variabili, obbligatoriamente da valutare in fase di test:

  • diametro del tubo (i test con diametri più grandi coprono tutte le dimensioni inferiori a patto che il sistema di sigillatura utilizzato
    sia lo stesso per ogni diametro);
  • spessore delle pareti del tubo (i test con le pareti più sottili coprono tutti gli spessori maggiori, ma: per le tubazioni combustibili è necessario provare sia lo spessore più piccolo che quello più grande; mentre le tubazioni incombustibili, oltre i 14,2 mm di spessore, andranno testate;
  • rivestimento dell’isolamento (se presente);
  • configurazione delle estremità del tubo (quattro casi a seconda che ciascuna delle due terminazioni sia aperta o chiusa durante il test – vedi qui).

 

DURABILITÀ

Per durabilità dei sistemi antincendio di attraversamenti di impianti si intende la capacità di mantenere invariato nel tempo il proprio comportamento in specifiche condizioni d’uso. La durabilità viene testata in laboratorio attraverso cicli di invecchiamento accelerato. In genere il range temporale standard per la validazione del sistema è 10 anni, aumentabile con l’estensione della durata dei cicli di invecchiamento.

La seguente tabella riporta le condizioni d’uso per la certificazione della durabilità:

Tipo X destinati all’uso in condizioni di esposizione agli agenti atmosferici
Tipo Y1 destinati all’uso con temperature al di sotto di 0°C, con esposizione ai raggi UV ma non con esposizione alla pioggia
Tipo Y2 destinati all’uso con temperature al di sotto di 0°C, ma senza esposizione ai raggi UV
Tipo Z1 destinati all’uso d’interni con umidità anche superiore all’85% (umidità relativa) escludendo temperature inferiori a 0°C,
senza esposizione alla pioggia né ai raggi UV
Tipo Z2 Destinati all’uso d’interni con umidità inferiori all’85% escludendo temperature al di sotto di 0°C,
senza esposizione alla pioggia né ai raggi UV

Tabella 1 | Condizioni d’uso per la certificazione della durabilità

Si tratta di una suddivisione in cinque classi, ed è opportuno ricordare che tutti i prodotti antincendio che hanno i requisiti per la classe X, automaticamente al loro interno raccolgono anche quelli delle quattro classi precedenti. Quelli invece che possiedono i requisiti della classe Y1, raccolgono anche quelli di Y2, Z1 e Z2. I prodotti che riscontrano caratteristiche per la classe Y2 posseggono anche i requisiti di Z1 e Z2. Quelli che ottengono le condizioni della categoria Z1, raccolgono quelli della tipologia Z2.

Si noti come, per i sistemi di riqualificazione di attraversamenti di impianti non sia necessario soddisfare le classi che prevedono un uso all’esterno (i prodotti di compartimentazione vengono usati per la quasi totalità in ambienti interni). Molto importanti invece sono la certificazione della durabilità nei confronti dell’umidità e delle temperature inferiori agli 0°C.

Foto 2 | Test di esposizione accelerata (3 mesi) ai raggi UV di AF Brick - Prima e dopo

Foto 2 | Test di esposizione accelerata (3 mesi) ai raggi UV di AF Brick – Prima e dopo

 

CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE

Le caratteristiche chimico-fisiche di un sistema di protezione antincendio passiva per attraversamento di impianti fondamentalmente garantiscono la totale assenza di sostanze tossiche e nocive nella composizione dei materiali dei quali è composto il prodotto.
In virtù di questo controllo viene monitorato, nel tempo, anche il mantenimento della stessa composizione: questa fase, detta costanza di prestazione, è una caratteristica imprescindibile per rendere idonei i prodotti per una successiva richiesta di marcatura CE.

 

CONCLUSIONI

In conclusione, indipendentemente dal tipo di attraversamento trattato, è sempre consigliato preferire sistemi di protezione passiva al fuoco certificati e provvisti di marcatura CE. Questo non certo per una questione di “blasone” quanto per l’elevato standard tecnologico e di sicurezza che tale contrassegno richiede per essere rilasciato ai produttori.

 

Hai bisogno di altre informazioni? Scrivici nei commenti oppure invia una e-mail a info@antifuoco.it

 

Fonti:

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