Come si determina la quantità massima stoccabile di un materiale in un ambiente in relazione alla classe di resistenza al fuoco?
Applicando il metodo di calcolo del carico d’incendio specifico in un progetto.

Consideriamo come compartimento da analizzare un capannone, con una superficie lorda totale di 1.800 m2. L’ edificio presenta un livello di prestazione III e una classe minima di resistenza al fuoco pari a 15.
Ricavare quantità massima di prodotti in polietilene (PE) stoccabile all’ interno del capannone.
Vediamo come rispondere in 4 steps.

1.  Identificazione del carico di incendio specifico di progetto (qf,d)

Prima di tutto possiamo ricavare qf,d partendo dalla classe minima di resistenza al fuoco nota.
La classe 15 si ottiene con valori di carico di incendio specifico da 201 MJ/m2 a 300 MJ/m2, in questo caso, per valutare la quantità massima di materiale, considero l’estremo superiore, ossia 300 MJ/m2 (come riportato nella tabella che segue).

Carico di incendio specifico di progetto qf,d Classe minima di resistenza al fuoco
≤ 200 MJ/m2 Nessun requisito
≤ 300 MJ/m2 15
≤ 450 MJ/m2 30
≤ 600 MJ/m2 45
≤ 900 MJ/m2 60
≤ 1.200 MJ/m2 90
≤ 1.800 MJ/m2 120
≤ 2.400 MJ/m2 180
> 2.400 MJ/m2 240

Tabella 1 | Classe minima di resistenza al fuoco

Conoscendo il carico di incendio specifico di progetto (qf,d) posso risalire al carico di incendio specifico (qf), attraverso la seguente formula:

2. Calcolo dei fattori di progetto (δq1, δq2 e δn)

Le tabelle riportate all’interno del codice di prevenzione incendi hanno un ruolo fondamentale per ricavare il valore dei fattori di progetto, vediamo come ricavarli:

Il valore del fattore δq1 dipende dalla superficie lorda totale del compartimento, come riportato nella seguente tabella:

Superficie lorda del compartimento (m2) δq1
A < 500 1,00
500 ≤ A < 1.000 1,20
1.000 ≤ A < 2.500 1,40
2.500 ≤ A < 5.000 1,60
5.000 ≤ A < 10.000 1,80
A ≥ 10.000 2,00

Tabella 2 | Parametri per la definizione del fattore δq1 

Nel nostro caso si considera il capannone come unico compartimento, la cui superficie lorda totale equivale A = 1800 m2. Il compartimento rientra nel caso evidenziato in giallo nella tabella (1.000 m2 ≤ A < 2.500 m2).

 δq1 = 1,4

Ora procediamo con la valutazione del secondo fattore δq2, il cui valore dipende dall’ attività svolta all’interno del compartimento, come riportato nella seguente tabella:

Classi di rischio Descrizione δq2
I Aree che presentano un basso rischio di incendio in termini di probabilità di innesco, velocità di propagazione delle fiamme e possibilità di controllo dell’incendio da parte delle squadre di emergenza 0,80
II Aree che presentano un moderato rischio di incendio in termini di probabilità d’innesco, velocità di propagazione di un incendio e possibilità di controllo dell’incendio stesso da parte delle squadre di emergenza 1,00
III Aree che presentano un alto rischio di incendio in termini di probabilità d’innesco, velocità di propagazione delle fiamme e possibilità di controllo dell’incendio da parte delle squadre di emergenza 1,20

Tabella 3 | Parametri per la definizione del fattore δq2 

Noi assumiamo che al nostro magazzino sia attribuito un rischio di incendio basso, rientrando nel caso evidenziato nella tabella (Classe di Rischio I).

δq2 = 0,80

A questo punto ricaviamo il valore del fattore δn, il cui valore dipende l’incidenza delle differenti misure antincendio adottate in fase di progettazione.

Nel nostro caso il magazzino è dotato dei seguenti dispositivi antincendio:

  • Sistema automatico ad acqua per il controllo dell’incendio,
  • Impianti fissi a idranti interni secondo la regola dell’arte,
  • Impianto rivelazione e segnalazione automatica di incendio.

Nella tabella sottostante vengono riportati i valori dei fattori relativi alle misure antincendio, differenziati in relazione al livello di prestazione:

Misura antincendio minima δni
Controllo dell’incendio con livello di prestazione III rete idranti con protezione interna δn1 0,90
rete idranti con protezione interna ed esterna δn2 0,80
Controllo dell’incendio con livello minimo di prestazione IV sistema automatico ad acqua o schiuma e rete idranti con protezione interna δn3 0,54
altro sistema automatico e rete idranti con protezione interna δn4 0,72
sistema automatico ad acqua o schiuma e rete idranti con protezione interna ed esterna δn5 0,48
altro sistema automatico e rete idranti con protezione interna ed esterna δn6 0,64
Gestione della sicurezza antincendio, con livello minimo di prestazione II e con la presenza continuativa degli addetti antincendio durante le 24 ore δn7 0,90
Controllo di fumi e calore, con livello di prestazione III δn8 0,90
Rivelazione ed allarme, con livello minimo di prestazione III δn9 0,85
Operatività antincendio, con soluzione conforme per il livello di prestazione IV δn10 0,81

Tabella 4 | Parametri per la definizione dei fattori δni

Conoscendo le misure antincendio di cui è provvisto il magazzino (evidenziate nella tabella sopra) andiamo a determinare il fattore δn , attraverso la formula δni δni.

Controllo dell’incendio con livello di prestazione III, sistema automatico ad acqua o schiuma e rete idranti con protezione interna δn3 = 0,54
Gestione della sicurezza antincendio, con livello minimo di prestazione II e con la presenza continuativa degli addetti antincendio durante le 24 ore δn7 = 1
Controllo di fumi e calore, con livello di prestazione III δn8 = 1
Rivelazione ed allarme, con livello minimo di prestazione III δn9 = 0,85
Operatività antincendio, con soluzione conforme per il livello di prestazione IV δn10 = 0,81

I fattori da δn1 a δn6 valutano la stessa misura antincendio, di conseguenza solo uno di essi entra in gioco nella determinazione del parametro δn.

Nel caso in cui la struttura in esame non presenti la determinata misura antincendio, indicata nella tabella, il fattore assume valore pari a 1. Nel nostro caso questo vale per i fattori δn7 e δn8 poiché la struttura non è dotata delle misure antincendio corrispondenti.

Ora andiamo a determinare il fattore δn:

δn= δn3 * δn7 * δn8 * δn9 n10 =0,54 * 1 * 1 * 0,85 * 0,81= 0,37

δn = 0,37

3. Calcolo del carico di incendio specifico (qf)

A questo punto posso ricavare il valore del carico di incendio, semplicemente applicando la formula:

4. Identificazione della quantità di prodotti in polietilene (PE) stoccabili

Per risalire alla massa dei prodotti in polietilene bisogna applicare la seguente formula:

 , dove:

  • giè la massa dell’i-esimo materiale combustibile [kg];
  • Hiè il potere calorifico inferiore dell’i-esimo materiale combustibile [MJ/kg];
  • mifattore di partecipazione alla combustione dell’i-esimo materiale combustibile, varia e assume valore pari a 0,80 per il legno e altri materiali di natura cellulosica e 1,00 per tutti gli altri materiali combustibili;
  • A è la superficie lorda del piano del compartimento [m2]
  • ψiè il fattore di limitazione della partecipazione alla combustione dell’i-esimo materiale combustibile, i cui valori sono indicati nella tabella seguente:
ψi Fattore di limitazione della partecipazione alla combustione dell’i-esimo materiale combustibile
0 per i materiali contenuti in contenitori appositamente progettati per resistere al fuoco per un tempo congruente con la classe di resistenza al fuoco (es. armadi resistenti al fuoco per liquidi infiammabili, …);
0,85 per i materiali contenuti in contenitori non combustibili, che conservino la loro integrità durante l’esposizione all’incendio e non appositamente progettati per resistere al fuoco (es. fusti, contenitori o armadi metallici, …);
1 in tutti gli altri casi (es. barattoli di vetro, bombolette spray, …);

Tabella 5 | Fattori di limitazione della partecipazione alla combustione

Ora ricaviamo il valore dei singoli fattori per poter procedere con l’applicazione della formula,

  • ψi = 1 (ipotizziamo fattore di limitazione ψi = 1)
  • A = 1.800 m2
  • Hi = 46 MJ/kg
  • mi = 1,00

Avendo ricavato il carico di incendio specifico qf, possiamo risalire alla quantità di Prodotti in Polietilene (PE) corrispondente, applicando la formula:

Hai bisogno di altre informazioni? Scrivici nei commenti oppure invia una e-mail a info@antifuoco.it

Fonti:

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi